27 settembre 2012

"Lettera di Lincoln all’insegnante di suo figlio”, Abraham Lincoln

Dovrà imparare, lo so, che non tutti gli uomini sono giusti, che non tutti gli uomini sono sinceri.
Però gli insegni anche che per ogni delinquente, c’è un eroe;
che per ogni politico egoista c’è un leader scrupoloso….
Gli insegni che per ogni nemico c’è un amico,
cerchi di tenerlo lontano dall’invidia, se ci riesce,
e gli insegni il segreto di una risata discreta.
Gli faccia imparare subito che i bulli sono i primi ad essere sconfitti….
Se può, gli trasmetta la meraviglia dei libri….
Ma gli lasci anche il tempo tranquillo per ponderare l’eterno mistero degli uccelli nel cielo, delle api nel sole e dei fiori su una verde collina.
Gli insegni che a scuola è molto più onorevole sbagliare piuttosto che imbrogliare…
Gli insegni ad avere fiducia nelle proprie idee, anche se tutti gli dicono che sta sbagliando…
Gli insegni ad essere gentile con le persone gentili e rude con i rudi.
Cerchi di dare a mio figlio la forza per non seguire la massa, anche se tutti saltano sul carro del vincitore…
Gli insegni a dare ascolto a tutti gli uomini,
ma gli insegni anche a filtrare ciò che ascolta col setaccio della verità, trattenendo solo il buono che vi passa attraverso.
Gli insegni, se può, come ridere quando è triste.
Gli insegni che non c’è vergogna nelle lacrime.
Gli insegni a schernire i cinici ed a guardarsi dall’eccessiva dolcezza.
Gli insegni a vendere la sua merce al miglior offerente, ma a non dare mai un prezzo al proprio cuore e alla propria anima.
Gli insegni a non dare ascolto alla gentaglia urlante e ad alzarsi e combattere, se è nel giusto.
Lo tratti con gentilezza, ma non lo coccoli, perché solo attraverso la prova del fuoco si fa un buon acciaio.
Lasci che abbia il coraggio di essere impaziente.
Lasci che abbia la pazienza per essere coraggioso.
Gli insegni sempre ad avere una sublime fiducia in sé stesso,
perché solo allora avrà una sublime fiducia nel genere umano.
So che la richiesta è grande, ma veda cosa può fare…
E’ un così caro ragazzo, mio figlio!

Cherokee Teachings

"An elder Cherokee Native American was teaching his grandchildren about life. He said to them, “A fight is going on inside me…It is a terrible fight, and it is between two wolves. One wolf represents fear, anger, envy, sorrow, regret, greed, arrogance, self-pity, guilt, resentment, inferiority, lies, pride and superiority. The other wolf stands for joy, peace, love, hope, sharing, serenity, humility, kindness, benevolence, friendship, empathy, generosity, truth, compassion, and faith. This same fight is going on inside of you and every other person too.”
They thought about it for a minute and then one child asked his grandfather, “Which wolf will win?” The old Cherokee simply replied…”The one I feed.” 

26 settembre 2012

Ripensando al mio pranzo

Ripensando al mio pranzo.Nussun filtro, la memoria torna a dei momenti e rapidamente cerco di scrivere velocemente sulla tastiera... La persona che ho visto oggi è una persona a me carissima, forse la persona che ho più odiato e amato nella mia vita. Di sicuro è la persona a cui ho fatto più male e alla quale cerco di dimostrare tutto il mio affetto ma senza dirlo. Ha questo modo meraviglioso di dimostrarmi amore cucinando per me. Mi coccola con ciò che preferisco, mi vizia con le prelibatezze e mi racconta il suo sentimento smirurato per me offrendomi dei gusti superbi. Semplici e superbi.
Mia madre è fatta così.. e anch'io faccio come lei...